Charles Blunier realizza una campagna a 360 gradi per CCFO

La B.I. Collection, con sede in Svizzera, sta lanciando "Car Collector's Family Office" CCFO, un family office per collezionisti di auto. A bordo c'è lo studio creativo Charles Blunier & Co. di Zurigo, che ha realizzato una campagna a 360 gradi oltre al posizionamento strategico del marchio e al naming. La campagna è visibile, tra l'altro, sul New York Times, sul Financial Times e in diverse lounge di prima classe.

CCFO sostiene di essere il primo family office al mondo per i collezionisti di veicoli e sviluppa e combina i servizi collaudati di un family office tradizionale con l'attenzione alle esigenze individuali dei collezionisti di veicoli. Basandosi sulla sua vasta esperienza nel segmento dei veicoli classici e di lusso e sui servizi esistenti, CCFO offre un pacchetto completo per la gestione personalizzata delle collezioni di veicoli.

Charles Blunier, già responsabile dell'intera parte creativa di B.I. Collection, ha progettato anche il marchio CCFO. "Il nostro obiettivo era quello di creare un marchio che emanasse la credibilità di un'istituzione finanziaria e allo stesso tempo evocasse le emozioni di un collezionista di auto", spiega l'agenzia. Tutto, dal posizionamento strategico del marchio al naming, fino alla campagna a 360 gradi, è stato realizzato internamente.


Responsabile della collezione B.I: Beat Imwinkelried (proprietario e CEO), Anke Fischer (Chief Marketing Officer). Responsabile presso Charles Blunier & Co: Charles Blunier (responsabilità generale e direttore creativo), Ricardo Ferrol (art director), Silvio Demuth (senior designer), Dan Roznov (storytelling, copywriting), Simon Tellenbach (managing director), Lena Staeheli (head of editorial & projects), Daniela Zivadinovic, Barbara Kallenberg (PR e comunicazione), Visual Park (produzione cinematografica) Luzian Schlatter (regista), Alex Kleinberger (produttore), Jan Holgerson (1ac), Sabina Nussbaumer (guardaroba), Hastings (guardaroba), Romain Roucoules (fotografo), Sébastien Michelini (scenografia), Iconoclast (produzione). Pubblicità progresso: Sonam Wieland, Andrea Kloter.

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