La SRG investe 32,5 milioni all'anno nel "Pacte de l'audiovisuel".

Il contratto definisce le condizioni quadro per le produzioni che la SSR realizza insieme a produttori indipendenti. "Abbiamo raggiunto un risultato che tiene conto dei profondi cambiamenti dei media, in particolare degli ulteriori sviluppi delle piattaforme di streaming e dell'utilizzo on-demand delle opere coprodotte", ha dichiarato in un comunicato il direttore generale della SSR Gilles Marchand.

L'importo che la SSR investe nella produzione audiovisiva è ora di 32,5 milioni di franchi svizzeri, rispetto ai 27,5 milioni dell'ultima versione del patto per gli anni dal 2016 al 2019. L'aumento di 5 milioni va a beneficio dei film televisivi svizzeri ed è anche un impegno della SSR a continuare a investire in modo sostanziale nella creazione cinematografica svizzera, in termini di film, serie, documentari e animazioni. "Nonostante la situazione finanziaria molto difficile, la SSR vuole impegnarsi ancora di più a favore del cinema svizzero in tutta la sua ampiezza, cosa che si riflette nella nuova versione del Pacte. La creazione audiovisiva è per noi una priorità", spiega Gilles Marchand.

Diritti online

Per la prima volta, la SSR acquisirà diritti di trasmissione più lunghi per la distribuzione online di coproduzioni in cui detiene una partecipazione superiore al 50%. Questo passo è significativo in vista della piattaforma di streaming della SSR prevista per il prossimo autunno. "Oltre alla produzione, la distribuzione è una delle sfide che la SSR deve affrontare nell'era del digitale", ha dichiarato Gilles Marchand. "La piattaforma della SSR che lanceremo in autunno è un passo importante in questa direzione e nell'interesse del nostro pubblico".

In particolare, le disposizioni del patto includono i diritti di trasmissione online per i primi sei mesi. Successivamente, la SSR ha la possibilità di estendere il periodo di validità a una tariffa speciale. La SSR beneficia anche dei diritti online per i film cinematografici a una tariffa negoziata, a condizione che i coproduttori diano il loro consenso.