Le associazioni giovanili lanciano una campagna: Joiz deve essere sulla rete analogica

A Mymymedia.chSu Facebook e Twitter, le associazioni giovanili invitano i giovani a partecipare e a fornire informazioni sulle azioni previste. Il primo obiettivo e la prima azione saranno annunciati lunedì. A breve termine, i promotori vogliono che Cablecom passi il nuovo canale giovanile alla rete analogica. Non è sufficiente che Joiz venga trasmesso sulla televisione digitale. Molti giovani non vi hanno accesso, ad esempio per motivi economici.

A lungo termine, la campagna mira a dare ai giovani svizzeri una presenza più positiva nei media. Secondo un comunicato stampa di domenica, il nuovo canale Joiz ha un enorme potenziale in questo senso. Potrebbe diventare la "casa mediatica della gioventù svizzera". Inoltre, Joiz crea posti di lavoro per i giovani, è sinonimo di un futuro positivo, di innovazione e di TV 2.0 - tutte esigenze dei giovani.

Si rammaricano del fatto che Cablecom continui a rifiutare di inserire Joiz nella rete analogica e si tenga invece Bayern 3, "un'emittente che in Svizzera è poco seguita e che di certo non può offrire ai giovani svizzeri una casa mediatica", continuano le associazioni. "A quanto pare, Cablecom si preoccupa più dei pensionati tedeschi che dei giovani svizzeri", ha dichiarato alla Sonntagszeitung il direttore generale di Joiz, Alexander Mazzara, che plaude all'impegno delle associazioni giovanili.

Gli iniziatori

La campagna è un'iniziativa dell'Okaj di Zurigo - Promozione cantonale dell'infanzia e della gioventù - con il sostegno dell'organizzazione mantello del lavoro giovanile aperto DOJ, della Federazione svizzera delle associazioni giovanili SNYC, di Infoklick.ch, di Politnetz.ch, dell'organizzazione mantello svizzera dei club musicali no-profit Petzi e di altre organizzazioni di promozione dell'infanzia e della gioventù.

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