La libertà di stampa in Svizzera è di nuovo leggermente migliorata

La Svizzera si colloca al 12° posto su 180 Paesi nella classifica 2023 sulla libertà di stampa recentemente pubblicata da Reporter senza frontiere (Reporters sans frontières, in breve RSF). Il paese ha quindi registrato un nuovo lieve miglioramento.

La Svizzera sale di due posizioni, passando dal 14° al 12° posto, nella classifica mondiale della libertà di stampa 2023, il che significa che rimane uno dei Paesi in cui la situazione può essere definita "abbastanza buona", ma non uno degli otto Paesi in cui la libertà di stampa è stata ridotta.
la libertà d'informazione è protetta al meglio e la situazione è "buona".

Questo leggero miglioramento è dovuto principalmente alla fine delle misure di Corona. Esse avevano portato a un aumento senza precedenti dell'ostilità verbale contro i media, ad esempio durante le manifestazioni degli "oppositori delle misure", e talvolta ad attacchi fisici contro i professionisti dei media. Ciò ha contribuito alla caduta della Svizzera dal 10° al 14° posto dello scorso anno.

Peggio di prima della pandemia

Tuttavia, la fine delle misure Corona non ha permesso alla Svizzera di riguadagnare la posizione che occupava in precedenza. L'indicatore che misura la qualità dell'ambiente giuridico è ulteriormente peggiorato e la Svizzera è scivolata dal 29° al 37° posto in quest'area. Una delle ragioni è stata l'approvazione da parte del Parlamento federale di un inasprimento delle cosiddette "misure cautelari" che possono essere imposte ai media dai tribunali civili, informa RSF. La decisione del Parlamento avrà un impatto anche sull'indicatore che misura se il contesto politico è favorevole o ostativo alla libertà d'informazione.

Nell'ambito del "quadro giuridico", anche l'articolo 47 della legge sulle banche ha contribuito alla posizione inferiore della Svizzera. Questa disposizione può essere applicata ai professionisti dei media se utilizzano per le loro ricerche dati provenienti da fughe di notizie ottenute illegalmente. A questo proposito, RSF Svizzera ha notato con piacere che nel febbraio di quest'anno il Consiglio nazionale ha approvato una mozione che invita il Consiglio federale a esaminare la compatibilità di questa disposizione con la libertà di stampa.

La situazione economica dei media svizzeri rimane difficile. Anche se è leggermente migliorata con la fine della crisi della Corona, influisce sulla classifica della Svizzera. Per RSF Svizzera, la diversità del panorama mediatico è una componente della libertà di stampa. Con il rifiuto delle misure di sostegno al settore dei media nel referendum del febbraio 2022, la questione del sostegno finanziario ai media a livello federale rimane irrisolta.

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