Annuario "Qualità dei media": solo sette minuti di notizie al giorno

L'Annuario fornisce una valutazione della qualità dei media in Svizzera: la qualità è aumentata, ma ci sono anche motivi di preoccupazione.

obs/SRG SSR/Ruben Sprich
obs/SRG SSR/Ruben Sprich

Dalla prima edizione dello "Jahrbuch Qualität der Medien" (Annuario della qualità dei media) nel 2010, il Centro di ricerca per la sfera pubblica e la società (Fög) dell'Università di Zurigo fornisce annualmente cifre chiave aggiornate sulla qualità dei media, l'uso dei media, la concentrazione dei media e lo sviluppo del sistema mediatico svizzero. Vengono esaminati tutti i generi mediatici. I ricercatori classificano anche le tendenze e gli eventi attuali, come la copertura della pandemia di Corona o la guerra in Ucraina.

La qualità complessiva è aumentata

Il Fög rileva che la qualità complessiva dei media svizzeri è aumentata nonostante la diminuzione delle risorse e che i media hanno svolto complessivamente più lavoro di classificazione dall'inizio della pandemia di Corona. I primi posti nelle quattro dimensioni qualitative della rilevanza, della diversità, della classificazione e della professionalità sono occupati, come negli anni precedenti, dai programmi d'informazione della SSR. I migliori sono "Echo der Zeit" (SRF), "Telegiornale sera" (RSI), "Rendez-vous" (SRF), "Le12h30" (RTS), "Radiogiornale 12.30" (RSI), "Tagesschau" (SRF), swissinfo.ch (SWI), "10vor10" (SRF) e "Le Journal" (RTS).

Il Fög ha sottolineato positivamente la performance di classificazione di "Telegiornale sera" della RSI, uno dei motivi per cui questo programma televisivo è nettamente migliorato nella qualità complessiva. Anche swissinfo.ch è stato esplicitamente elogiato per il suo alto punteggio di qualità, soprattutto per la pertinenza dei servizi e per l'ulteriore aumento dell'offerta di informazioni di base.

Si evidenzia anche rtr.ch in Svizra rumantscha, che, in quanto offerta pubblica online più piccola o con meno risorse, può competere con i portali più grandi srf.ch, rts.ch e rsi.ch nelle dimensioni qualitative della rilevanza e della professionalità.

In termini di generi mediatici, il Fög colloca la radio pubblica al primo posto, seguita dalla televisione pubblica, dai giornali e dalle riviste domenicali, dai portali online della SSR, dalla televisione privata e dai giornali in abbonamento.

Più notizie private

Il Fög è preoccupato per l'aumento del numero di persone prive di notizie, vale a dire il gruppo di persone che non dispone di notizie giornalistiche. Il 38,5% della popolazione svizzera apparterrà a questo gruppo nel 2022.

I giovani adulti tra i 19 e i 24 anni consumano in media solo sette minuti di notizie al giorno. La maggior parte di essi utilizza lo smartphone come principale strumento di informazione. Il Fög conclude che ciò ha conseguenze potenzialmente gravi sulla fiducia nelle istituzioni e sulla partecipazione democratica.

L'annuario completo può essere qui scaricare.

 

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