La NZZ lancia "Equity

Con il titolo "Equity", il giovedì a partire dal 9 febbraio 2012 apparirà sulla Neue Zürcher Zeitung un fascicolo aggiuntivo. Ciò è legato alla chiusura dei prodotti di stampa di Swiss Equity Medien alla fine del 2011.

Inoltre, la rivista "Equity" apparirà una volta al mese, sempre di giovedì, come supplemento alla Neue Zürcher Zeitung a partire dall'8 marzo, come ha annunciato martedì sera la media company. Il contenuto della rivista è direttamente collegato agli eventi che la accompagnano ed è dedicato specificamente a un settore o a un argomento specialistico del mondo degli imprenditori e degli investitori. Il primo numero mette in evidenza l'"Industria orologiera in transizione".

Secondo il comunicato stampa, tutti i servizi di stampa saranno disponibili anche in formato digitale. Inoltre, verranno sviluppati gradualmente servizi supplementari online specifici nel settore delle informazioni commerciali e finanziarie.

La direzione editoriale complessiva è affidata al responsabile del dipartimento economico della Neue Zürcher Zeitung, Peter A. Fischer. Daniel Imwinkelried è responsabile della sezione "Equity" e della rivista, Martin Lanz della sezione "Macro/Paesi", Beat Gygi del team "Aziende/Micro" e Michael Rasch della sezione "Borse/Mercati".
Per quanto riguarda l'editoria, Björn Zern, già direttore generale e redattore capo di "Swiss Equity Medien", sarà responsabile dell'area "Conferenze e servizi" nell'ambito della piattaforma commerciale della NZZ. L'agenzia di Colonia Meiré-Meiré è responsabile del design e, in qualità di direttori creativi, si occupa del mondo del marchio "Neue Zürcher Zeitung" e della direzione artistica della NZZ.

"Con il sostanziale ampliamento dell'informazione sugli investimenti e sulle PMI, che va di pari passo con l'aumento della redazione, vogliamo rafforzare ulteriormente la posizione di leader della NZZ nel settore del giornalismo economico e finanziario di qualità", afferma il caporedattore Markus Spillmann. "Con l'offerta in rete, faremo luce su ulteriori argomenti e contesti, commenteremo gli sviluppi e le tendenze e ne evidenzieremo le conseguenze, soprattutto per la Svizzera come piazza economica e finanziaria". Questo passo di espansione è legato alla chiusura dei prodotti cartacei di Swiss Equity Medien alla fine del 2011.

 

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