Il mercato pubblicitario in Svizzera non tornerà ai livelli pre-crisi prima del 2023

La crisi di Corona ha avuto ripercussioni anche sul mercato pubblicitario. Tuttavia, la trasformazione digitale sta aiutando anche la ripresa, come mostra lo Zenith Advertising Expenditure Forecast.

Maria Brinkmann
Maria Brinkmann, direttore generale di Zenith Svizzera.

Secondo i calcoli dell'agenzia Zenith, la spesa globale diminuirà del 7,5% nel 2020. A luglio, tuttavia, le previsioni erano ancora di un crollo del 9,1%, secondo un recente comunicato stampa. Grazie al boom dell'e-commerce, la spesa pubblicitaria digitale crescerà addirittura dell'1,4%.

Se si considerano le singole regioni, l'Europa occidentale si trova in una posizione piuttosto negativa rispetto al resto del mondo e probabilmente non raggiungerà nuovamente il livello di spesa pubblicitaria del 2019 fino al 2023. "Vediamo un quadro simile in Svizzera", spiega Maria Brinkmann, amministratore delegato di Zenith Svizzera. Nel 2020, il mercato pubblicitario in questo Paese perderà circa il 9,7%, dopodiché inizierà a risalire a piccoli passi.

Il commercio elettronico, e quindi la pubblicità o gli annunci di ricerca sulle piattaforme commerciali, manterrà probabilmente la sua importanza, anche se la normalità tornerà a prevalere. In Cina, ad esempio, si tratta già di un canale pubblicitario relativamente consolidato, mentre altrove c'è ancora un grande potenziale di crescita. (SDA/swi)

Altri articoli sull'argomento