Designing for Victim Counselling Zurich: un successo pubblicitario dal retrogusto stantio
Se una campagna di risposta diretta ha un impatto positivo, di solito è motivo di celebrazione. Ma quando è associata alla sofferenza umana e alla disperazione, domina lo sgomento. Uno sguardo a una campagna dell'agenzia zurighese Gestalten per il servizio di consulenza alle vittime della città di Zurigo.
Lo si legge fin troppo spesso nei media. I reati di violenza vengono commessi con grande regolarità e in tutti i settori. Che si tratti di automobilisti che litigano sulla pubblica via o di minacce segrete in privato: la violenza ha molte facce.
Nonostante una chiara base giuridica e misure di prevenzione complete, i reati violenti rimangono a un livello elevato. Negli ultimi anni sono addirittura aumentati leggermente. Non da ultimo come effetto collaterale della pandemia di coronavirus, che ha portato anche a un aumento dell'incidenza della violenza domestica.
Le vittime hanno il diritto di essere aiutate
Poiché le vittime di reati violenti meritano una protezione speciale, la Legge svizzera sull'assistenza alle vittime parla chiaro: ogni persona che è stata vittima di un reato violento ha diritto ad essere aiutata. Questa assistenza comprende consulenza, supporto legale e aiuto finanziario. Oltre alla sofferenza che ogni vittima prova, c'è un altro problema che non può essere affrontato nemmeno dalla legge: l'elevato numero di vittime che non osano denunciare un reato violento o cercare aiuto. "A seconda dell'atto di violenza e dello studio, dobbiamo presumere che fino all'80% dei reati non venga denunciato e che un numero simile di vittime non cerchi aiuto", spiega Fedor Bottler, responsabile del Servizio di consulenza per le vittime di Zurigo e co-iniziatore della campagna.
Consulenza in chat per giovani e altre vittime di violenza
Il numero di vittime che non cercano aiuto è particolarmente elevato tra i giovani. "Un'analisi dei vari mezzi di comunicazione ha dimostrato che un approccio adatto ai giovani abbassa la soglia di inibizione al contatto", spiega Thomas Krebs, titolare di Gestalten. "Per questo gruppo target, in particolare, è un passo troppo grande recarsi al centro di consulenza per le vittime di Zurigo e aprire le proprie preoccupazioni a un consulente sconosciuto. Per questo motivo, sono stati creati canali digitali per i giovani che garantiscono un accesso semplice e anonimo, cioè a bassa soglia."
Un gioco di equilibri per menti creative
Gestalten è stata incaricata di sviluppare un concetto di comunicazione per pubblicizzare il nuovo servizio di chat e motivare le persone colpite a cercare aiuto. Il team creativo, in particolare, ha dovuto affrontare una sfida importante. Sebbene l'obiettivo fosse quello di sviluppare una campagna che attirasse l'attenzione, veloce, emotiva, estetica e attivante, era necessario prestare particolare attenzione ai sentimenti delle vittime. "In nessun caso la campagna doveva essere sensazionalistica o mettere sotto pressione il pubblico", spiega Krebs. Per questo motivo, durante lo sviluppo sono state perseguite diverse direzioni, valutate alla fine insieme agli specialisti del servizio di consulenza alle vittime di Zurigo.
Nel processo di sviluppo, Gestalten ha affrontato il tema con linee diverse.
Dare vita alla chat
Come base per il concetto creativo, l'agenzia di Zurigo Binz ha scelto il simbolismo e l'architettura di una live chat e l'ha riempita di contenuti esemplari. In questo modo è stato possibile riflettere sottilmente la sofferenza delle vittime e allo stesso tempo mostrare quanto sia empatico l'aiuto diretto del servizio di consulenza alle vittime. Per creare i dialoghi dei singoli soggetti, i consulenti del Victim Counselling di Zurigo hanno lavorato a stretto contatto con il team creativo di Gestalten. Una combinazione di colori ad alta luminosità accomuna tutte le applicazioni del materiale pubblicitario.
Risonanza immediata
Misurata secondo gli standard tradizionali di una campagna a risposta diretta, Gestalten considera la campagna di consulenza sulle vittime un grande successo. Nel periodo iniziato nel maggio 2021, le sessioni di consulenza via chat sono più che raddoppiate rispetto all'anno precedente. Allo stesso tempo, i clic sul sito web sono decuplicati.
Nonostante i buoni risultati, rimane un retrogusto di stantio: l'alta risposta alla chat di consulenza non è solo una prova della prevalenza del problema della violenza, ma esprime anche l'alta soglia di inibizione e la vergogna ancora diffusa tra le persone colpite.
