Evoq per Pro Juventute: i giovani non hanno una prospettiva nella pandemia

Sono le restrizioni nella vita sociale a causare i maggiori problemi. Per sensibilizzare la popolazione sull'attuale delicata situazione delle giovani generazioni, Evoq ha sviluppato una raccolta di rifiuti per Pro Juventute.

Solitudine, frustrazione, disperazione: l'impatto della pandemia di Corona sui più giovani della società è terrificante. Secondo studi recenti, l'anno scorso è stato registrato il doppio dei tentativi di suicidio da parte dei giovani. Un terzo dei bambini e dei giovani deve affrontare enormi problemi a scuola. Il servizio di consulenza gratuito 147 di Pro Juventute ha registrato un aumento del 73% dei conflitti con i genitori.

Queste e altre profonde difficoltà sono direttamente collegate alla situazione di Corona. Pro Juventute si rivolge quindi al pubblico con diverse campagne per attirare l'attenzione sulla delicata situazione. Una di queste è un volantino sviluppato da Evoq, che sta arrivando in questi giorni nelle cassette delle lettere svizzere. Il volantino, progettato in un formato estremo e accattivante, richiama l'attenzione sul problema in modo eclatante, mostra le attività di Pro Juventute e chiede un aiuto attivo.

Pro Juventute, insieme a un'ampia alleanza di organizzazioni, si batte con forza per l'attuazione dei diritti dei giovani e dei bambini in Svizzera, spesso dimenticati in questa crisi. A tal fine, si appella, tra gli altri, al Consiglio federale, all'UFSP e ai Cantoni. Chiedono prospettive chiare per il futuro, aiuto per i problemi di salute mentale e l'inclusione dei giovani nelle decisioni delle autorità.


Responsabile di Pro Juventute: Judith Reidenbach. Responsabile di Evoq Communications: Dominique Haussener, Christian Sutter, Daniel Kuster (consulenza); Adrian Schaffner (direzione creativa); Amanda Fuchs, Martha Bonk (design); Susanne Pfäffli (testo).

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