Secondo la Commissione, la pubblicità con la neutralità climatica è scorretta

La Commissione svizzera per l'equità definisce sleale la pubblicità con la neutralità climatica. Finché non esistono metodi per misurare la promessa, la neutralità climatica non può essere utilizzata a fini pubblicitari.

(Immagine simbolo: Unsplash.com)

Slogan come "CO2 neutrale", "neutrale per il clima" o "positivo per il clima" sono quindi ingannevoli nonostante l'etichetta, ha annunciato martedì la Protezione dei Consumatori. Se le aziende non adeguano la loro pubblicità, la Segreteria di Stato per gli Affari Economici (Seco) dovrà prendere provvedimenti nei loro confronti, conclude la fondazione sulla base di un verdetto della Commissione per la correttezza (SLK).

In due decisioni relative ai casi di un'azienda produttrice di gasolio per riscaldamento e di un produttore di alimenti per l'infanzia, l'SLK afferma che la pubblicità con la neutralità climatica è scorretta. Finché non esistono metodi definitivi e generalmente accettati per misurare la sostenibilità o per garantirne l'attuazione, questi messaggi di marketing cosiddetti verdi ingannerebbero i consumatori.

Secondo la raccomandazione della SLK, l'azienda produttrice di gasolio da riscaldamento non dovrebbe più affermare che il suo gasolio da riscaldamento è neutro per il clima prima di aver presentato una prova completa. Questa deve includere un calcolo degli impatti climatici sul lato della produzione e una prova completa della loro compensazione, utilizzando un metodo generalmente accettato.

Il produttore di alimenti per l'infanzia pubblicizzava con lo slogan "i nostri vasetti sono positivi per il clima". L'azienda sosteneva che i suoi progetti di tutela ambientale compensavano in maniera eccessiva le proprie emissioni di CO2. In assenza di informazioni e prove concrete, l'SLK raccomanda che anche questa azienda si astenga dal fare questa affermazione.

Contemporaneamente ai reclami presentati alla SLK, la Protezione dei Consumatori ha presentato alla Seco anche un reclamo contro la pubblicità sleale sul clima. Questi sono ancora pendenti.

La Fondazione descrive la mancanza di requisiti legali per la pubblicità ambientale come un problema di base. Finché i requisiti non sono chiari, la pubblicità con dichiarazioni "verdi" deve essere considerata scorretta. I messaggi pubblicitari non hanno un contenuto di verità verificabile. (SDA)

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