Digital Ad Trust guarda al primo anno di successo

L'associazione Digital Ad Trust Switzerland (DAT) si impegna per una maggiore trasparenza della pubblicità digitale ed effettua le relative certificazioni degli editori. L'associazione guarda al suo primo anniversario.

Il Digital Ad Trust Switzerland (DAT) è stato fondato il 3 febbraio 2021 dall'Associazione IAB Svizzera, dalle principali agenzie svizzere e dall'Associazione svizzera dei pubblicitari. La nuova associazione si impegna principalmente per una maggiore trasparenza nella pubblicità digitale. L'attenzione è rivolta alla certificazione, all'istruzione e alla formazione, in particolare nelle aree delle frodi pubblicitarie, della sicurezza del marchio, della visibilità, dell'esperienza utente (UX) e di altre sfide del mercato digitale in Svizzera.

Un elemento centrale dell'associazione è la certificazione degli editori in materia di brand safety, ad fraud, viewability e user experience. Queste certificazioni hanno avuto un grande successo già nel primo anno ed entro la fine del 2021 sono stati certificati i seguenti editori e marketer - e quindi già una grande parte del mercato svizzero -: 20 Minuten Advertising, Audienzz, Goldbach Audience, Ringier Advertising, Teads e Watson.

Un editore ha perso la certificazione

Tuttavia, a un editore è stata revocata la certificazione durante il periodo di validità della stessa, perché non è stato possibile superare con successo il controllo di 6 mesi per uno dei siti web dell'editore.

Il DAT è ansioso di certificare altri editori quest'anno e di ricertificare gli editori già certificati.

Inoltre, DAT ha pubblicato regolarmente relazioni trimestrali, creando per la prima volta un confronto di riferimento per il mercato svizzero. Inoltre, è stato sviluppato e pubblicato uno studio sulla sicurezza dei marchi nel mercato svizzero, in collaborazione con Zulu5.

Con la fondazione e le varie misure di comunicazione, è già stato possibile creare una notevole consapevolezza delle DAT tra gli inserzionisti, le agenzie e gli editori. Ora questa consapevolezza deve essere ulteriormente incrementata, soprattutto per quanto riguarda la richiesta di editori certificati da parte di agenzie e inserzionisti. Per il 2022 è prevista una prosecuzione senza soluzione di continuità di tutte le attività e certificazioni ancora più rigorose.

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