Studio Gamned: c'è ancora spazio per migliorare la conoscenza della pubblicità digitale

A settembre, Gamned ha lanciato il "Culture G! Quiz" sul tema della pubblicità digitale e del suo ecosistema. I risultati dello studio indicano l'urgente necessità di educare il mercato sui temi legati al programmatic.

Gamned-StudieIn qualità di specialista della pubblicità digitale programmatica, l'agenzia Gamned è attivamente impegnata nella diffusione delle proprie competenze. Oltre agli studi annuali sul programmatic, che tendono ad analizzare lo sviluppo del mercato svizzero nell'utilizzo della pubblicità digitale, Gamned verifica regolarmente il livello di conoscenza di inserzionisti, agenzie, editori e professionisti della pubblicità in generale, principianti ed esperti, in questo settore. A tal fine, l'agenzia ha lanciato il "Culture G! Quiz" a settembre.

Oltre 100 esperti di pubblicità hanno risposto a 20 domande su tutti gli argomenti chiave che hanno movimentato il mercato negli ultimi mesi - sviluppi del formato, GDPR, cookie, pubblicità responsabile e altro ancora - nell'ambito del Quit. La media di 11 risposte corrette lo dimostra: Anche se tutti parlano di pubblicità programmatica, ci sono ancora molte incertezze e domande in questo settore.

I formati pubblicitari sono noti, gli ambienti meno

Oltre 72% degli intervistati sono stati in grado di indicare tutti i formati in cui i video possono essere attivati. Ciò indica che il video è un elemento importante nella strategia di comunicazione dei marchi svizzeri.

Al contrario, solo uno su quattro è stato in grado di indicare correttamente gli ambienti in cui è possibile attivare l'"audio programmatico". Il 50% degli intervistati ha almeno indicato correttamente le varie collocazioni DOOH disponibili in modo programmatico, tra cui strade, aeroporti, stazioni ferroviarie FFS, stazioni di servizio, centri commerciali, uffici postali e altri. Nel complesso, ciò indica che l'ecosistema non è ancora consapevole dell'intera gamma di opportunità offerte dal programmatic.

Mancanza di conoscenza degli sviluppi normativi

Frodi, finestra di attribuzione, nuove versioni di iOS, scomparsa dei cookie di terze parti, promesse sull'ID universale: solo il 30% degli intervistati è stato in grado di fornire risposte corrette alle domande su questi argomenti. Ciò dimostra che l'ecosistema manca di comprensione e di informazioni sui nuovi strumenti e sugli sviluppi normativi passati e futuri.

Gli acronimi sono ampiamente utilizzati

Tuttavia, lo studio mostra anche che 62% degli intervistati sono molto informati in termini di conoscenza di acronimi come CPCV o VCPM, nonché del tasso di penetrazione dell'uso di Internet per la televisione.

Il bilancio causa difficoltà

Ma lo studio rivela anche questo: Solo il 25% degli inserzionisti è in grado di stimare correttamente il budget per il programmatic nel 2021.

Media complessiva in calo per l'ecosistema pubblicitario svizzero...

Le edizioni precedenti del quiz hanno prodotto risultati migliori, ma hanno anche mostrato un potenziale di miglioramento. Sia nell'edizione 2018 che in quella 2019, in media 13 domande su 20 hanno ricevuto una risposta corretta. Tuttavia, i risultati del 2021 mostrano che l'ecosistema ha urgente bisogno di supporto su vari argomenti legati alla pubblicità digitale, compresi gli aspetti fondamentali. Un fenomeno che si spiega principalmente con il fatto che i nuovi argomenti nel campo del programmatic marketing - DOOH, sviluppi del video, tracking, sviluppi dei social media, eccetera - stanno diventando sempre più complessi e stratificati nel tempo e sulla scia degli sviluppi tecnologici e normativi.

... ma comunque un buon taglio nel mercato programmatico globale

Gamned ha condotto lo stesso quiz anche nei mercati esteri in cui ha uffici. Rispetto alle altre regioni testate (Brasile, Belgio, MEA, Malesia), l'ecosistema pubblicitario svizzero si colloca nella fascia alta con +1 punto, nonostante il calo della media generale.


Qui per la scheda informativa del "Culture G! Quiz".

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