La sicurezza del marchio rimane una sfida costante

Il Brand Safety Report delle associazioni pubblicitarie IAB, LSA e SWA mostra che nella prima metà del 2020, il 46% dei 100 maggiori inserzionisti svizzeri ha inserito annunci in ambienti digitali la cui associazione potrebbe essere considerata dannosa per il rispettivo marchio.

IAB Switzerland

La brand safety è un tema rilevante per IAB, LSA e SWA. A luglio, le associazioni pubblicitarie hanno pubblicato un libro bianco che prevede la creazione di una comprensione uniforme dei termini relativi alla brand safety.

Il Brand Safety Report è un rapporto completo in cui la pubblicità digitale dei 100 maggiori clienti pubblicitari svizzeri e dei settori esposti è stata esaminata e analizzata in relazione alla sicurezza del marchio. Il rapporto distingue tra sicurezza legale (ambienti pubblicitari che violano la legge o le linee guida pubblicitarie) e idoneità del marchio, che si riferisce ai requisiti di sicurezza specifici del marchio. Nella prima metà del 2020, Internet e vari siti web sono stati controllati per determinare quali pubblicità appaiono su pagine potenzialmente dannose per il marchio. L'analisi ha mostrato che, sebbene siano stati registrati molti casi critici per la sicurezza del marchio, 54% dei marchi non sono stati esposti o lo sono stati solo in minima parte.

 

Il rischio maggiore per l'industria del tempo libero

Se si considerano i diversi settori, l'industria del tempo libero (compresi i giochi) ha mostrato il rischio più elevato di inserire i propri annunci digitali in ambienti critici per il marchio, seguita da settori come le piattaforme di beneficenza e sociali, le organizzazioni governative, le organizzazioni religiose/spirituali e l'istruzione/formazione.

In generale, è stato osservato che gli inserzionisti che si affacciavano per la prima volta alla pubblicità nello spazio digitale - spinti dalla possibilità di cambiamenti nel comportamento dei consumatori legati a Corona - correvano un rischio maggiore di inserire annunci in ambienti critici per il marchio rispetto agli inserzionisti digitali consolidati.

Fondamentalmente, va notato che dal 2017 si sono registrati alcuni progressi nella riduzione dell'esposizione a contenuti non brand-safe su importanti piattaforme pubblicitarie come YouTube e Facebook grazie alle pressioni internazionali. Tuttavia, la questione rimane una sfida costante anche in Svizzera, motivo per cui le associazioni pubblicitarie continueranno a riferire regolarmente sulla situazione attuale della brand safety con l'iniziativa sulla trasparenza. L'obiettivo dovrebbe essere quello di raggiungere il 100% di sicurezza del marchio, il che richiede l'interazione attiva di tutti gli attori coinvolti.

Per il "Brand Safety Report", che le associazioni IAB Svizzera, Leading Swiss Agencies (LSA) e Schweizer Werbe-Auftraggeberverband (SWA) hanno condotto in collaborazione con Zulu5 nella prima metà del 2020, sono stati analizzati oltre 1 milione di domini internet nazionali e internazionali potenzialmente dannosi per il marchio. 

Lo studio e il "Whitepaper Brand Safety" sono disponibili al seguente indirizzo Iab-svizzera.ch, Leadingswissagencies.ch e Swa-asa.ch disponibile per il download gratuito.

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