Basilea permette di affiggere grandi manifesti sull'edificio dei sindacati

Un grande manifesto elettorale che nel 2013 è stato rimosso dalla facciata della Casa dei Sindacati di Basilea per volere delle autorità è stato presentato mercoledì al Tribunale amministrativo.

unia-facebook

Sebbene il tribunale abbia respinto un ricorso dei sindacati, i manifesti di grandi dimensioni sulla parete dell'edificio in questione sono ora consentiti. Come la Commissione d'appello per l'edilizia nel 2015, anche la seconda istanza ha stabilito che la decisione dell'Ispettorato per l'edilizia e l'ospitalità era legale. Il presidente del tribunale ha accusato la società Gewerkschaftshaus Basel, in quanto proprietaria dell'edificio, di aver agito in "malafede" nell'affiggere il manifesto di 50 metri quadrati sull'iniziativa 1:12. Il manifesto era stato affisso senza autorizzazione. Il manifesto era stato affisso senza autorizzazione, presumendo che la situazione potesse essere legalizzata con una successiva procedura di autorizzazione edilizia e che la pubblicità referendaria potesse continuare ad adornare la facciata dell'edificio sulla Rebgasse. Tuttavia, non se ne fece nulla: lo striscione dovette essere rimosso immediatamente.

Non idoneo

Dal punto di vista del tribunale, il richiedente avrebbe dovuto sapere che il manifesto avrebbe richiesto un'autorizzazione da un lato, ma non avrebbe potuto ottenerla dall'altro. In un altro caso, il BGI aveva poco prima rifiutato un'autorizzazione per un manifesto un po' più piccolo sull'edificio del sindacato, che non era stato contestato. Il tribunale ha stabilito che non c'era alternativa a un ordine di rimozione perché, secondo la legge, non si può trarre alcun beneficio da questa "azione in malafede". Il tribunale ha giudicato questa misura, che serviva a proteggere il paesaggio urbano, proporzionata e non ha riconosciuto alcuna violazione del principio di parità di trattamento.

La pubblicità politica sull'edificio del sindacato ha una lunga tradizione e per molto tempo non ha dato luogo a discussioni. Negli ultimi anni, tuttavia, ci sono stati problemi perché la Commissione Immagine della città ha preso provvedimenti contro i manifesti di grandi dimensioni sulle facciate. Una pratica più liberale si applica solo ai musei pubblici.

Ultimo di quattro procedimenti

La posizione più dura ha portato a quattro procedimenti per la centrale sindacale, di cui quello relativo al manifesto 1:12 è l'ultimo. Nel frattempo, però, è stata trovata una soluzione al problema delle affissioni con le autorità. In base ad essa, per il centro sindacale verranno rilasciati due permessi all'anno per i manifesti di grandi dimensioni. Questi possono essere larghi quattro metri e lunghi sette e possono essere appesi per quattro settimane alla volta. Il primo striscione di questo tipo è stato affisso nell'agosto 2016 in vista della votazione sull'iniziativa "AVSplus" del 25 novembre. (SDA)

Foto: Unia Svizzera nord-occidentale / Facebook.com

Altri articoli sull'argomento