Rod: La nuova campagna sull'HIV punta alla diagnosi precoce

Chiunque manifesti i sintomi di un'infezione virale al di fuori della stagione influenzale e abbia avuto rapporti sessuali non protetti nelle settimane precedenti dovrebbe rivolgersi a un medico. La nuova campagna della Confederazione sull'HIV mira alla diagnosi precoce della malattia.

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"La maggior parte delle persone manifesta sintomi simili a quelli dell'influenza poco dopo aver contratto l'HIV", ha annunciato lunedì l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Questi sintomi devono essere presi sul serio. La nuova campagna "Love Life" di Rod Kommunikation si concentra sulle persone appena contagiate perché l'HIV è molto contagioso, soprattutto nelle prime settimane. Inoltre, una terapia immediata potrebbe contribuire a rendere il virus meno dannoso per il sistema immunitario.

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L'UFSP lancia la nuova campagna insieme all'Aiuto Aids Svizzero e all'Associazione Svizzera per la Salute Sessuale. Spot radiofonici e pubblicità sono utilizzati per invitare le persone a consultare un medico in caso di sintomi influenzali dopo un rapporto sessuale non protetto.

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Ampie critiche alla scorsa campagna

La campagna "Love Life" dello scorso anno non ha mancato di attirare l'attenzione del pubblico: il film è stato visto oltre un milione di volte e il sito web ha avuto centinaia di migliaia di visitatori. Il manifesto "Love Life" è stato firmato oltre 178.000 volte. Il Consiglio federale ha scritto in un rapporto dell'autunno 2014 che è riuscita a mantenere l'HIV e il sesso sicuro come un tema importante nel dibattito pubblico. Ma la campagna ha anche scatenato critiche diffuse. La fondazione Zukunft CH si è detta infastidita dal contenuto "altamente sessualizzato" dei manifesti. Anche i parlamentari si sono lamentati del fatto che non avessero una buona influenza sullo sviluppo sessuale. Dopo diversi reclami, la campagna è stata persino portata davanti al Tribunale amministrativo federale. Il tribunale non ha fermato la campagna "Love Life" per il momento. I giudici hanno sostenuto che è discutibile che la campagna rappresenti un pericolo per i bambini e i giovani. La decisione è provvisoria, seguirà la sentenza definitiva. (SDA)

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