Il governo bernese teme l'impoverimento del panorama mediatico

Il Consiglio di governo bernese si rammarica che il Bund e la Berner Zeitung abbiano in futuro una redazione comune. A medio termine, la copertura delle questioni locali e regionali nei due giornali rischia di impoverirsi.

Bund e BZ nel 2010. I due giornali avranno presto una redazione comune. (Foto d'archivio: Keystone/Peter Schneider)

Nel cantone di Berna si realizzerà quanto già avviene in grandi regioni come Basilea, Lucerna e San Gallo: un'unica redazione si occuperà di temi locali senza guardare alla concorrenza. È quanto scrive il Consiglio di governo nella risposta a un'interrogazione della granconsigliera Natalie Imboden (Verdi) pubblicata mercoledì.

Secondo il consiglio governativo, è in contatto con la direzione del TX Group, la società madre di Tamedia. Ha più volte sottolineato l'importanza di due redazioni locali e regionali in concorrenza tra loro. La prossima riunione è prevista per maggio.

È indiscutibile che i media svolgano un ruolo importante nella democrazia come quarto potere. Ma alla fine la direzione decide, sotto la propria responsabilità, come attrezzare le redazioni dei giornali dal punto di vista finanziario e del personale.

Stato della legge sull'informazione

Il granconsigliere Imboden ha inoltre voluto sapere quale fosse il calendario per la revisione della legge bernese sull'informazione. La Cancelleria di Stato sottoporrà il disegno di legge al Consiglio di Governo alla fine di marzo o nell'aprile 2021 per la messa in consultazione, scrive il governo.

Il Gran Consiglio ha avviato la revisione della legge alla fine del 2019. In quell'occasione si era espresso a favore del finanziamento indiretto dei media e aveva chiesto di prendere in considerazione misure che tenessero conto della "grande importanza di un giornalismo indipendente e di qualità per il funzionamento dello Stato democratico". (SDA)

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