Il Consiglio federale vuole fare chiarezza sul futuro delle agenzie di stampa

Il Consiglio federale è pronto a presentare dei modelli in un rapporto su come un'agenzia di stampa nazionale potrebbe essere gestita e finanziata nel senso del servizio pubblico. Propone che un postulato corrispondente sia accettato senza commenti.

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La mozione è stata presentata dal Consigliere nazionale del PS Jon Pult (PS/GR). Quattordici consiglieri nazionali provenienti dalle file del PS, dei Verdi, del CVP e del GLP hanno co-firmato il postulato. Il Consiglio federale è pronto a redigere il rapporto postulato, come ha annunciato nella sua risposta alla proposta di lunedì.

Il Pult chiede al governo di sviluppare scenari per la futura fornitura ai media svizzeri di servizi di agenzia stampa per tutte le zone del Paese e per tutte le lingue nazionali. Questo compito è attualmente svolto dall'agenzia di stampa Keystone-SDA.

La storia recente dell'azienda dimostra quanto sia fragile l'esistenza di un'infrastruttura mediatica di base, osserva Pult. "Senza il considerevole sostegno del governo, questa agenzia probabilmente non esisterebbe più nella sua forma attuale". Il futuro del mercato dei media, già molto volatile, è incerto, nonostante l'attuale stabilizzazione di Keystone-SDA.

Inoltre, ci sono anche questioni fondamentali di politica statale per quanto riguarda la proprietà di un'agenzia di stampa di importanza nazionale. Per questi motivi, i politici farebbero bene a considerare tempestivamente e senza pregiudizi i vari scenari futuri per questo servizio mediatico di base", continua Pult. (SDA)

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