Il PS respinge il No-Billag

Il PS raccomanda un No all'iniziativa No Billag. L'iniziativa metterebbe in pericolo l'offerta radiotelevisiva indipendente e diversificata, indispensabile per la democrazia.

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Se l'iniziativa sarà approvata, non solo la SSR dovrà chiudere, ma anche 35 stazioni radiofoniche e televisive regionali saranno minacciate di estinzione, ha annunciato venerdì il PS. Questo "taglio dei media" deve essere impedito, altrimenti si rischiano "condizioni italiane o americane con influenza politica sulla formazione dell'opinione pubblica".

Senza media liberi, indipendenti e diversificati non ci può essere democrazia, scrive il PS, il cui comitato esecutivo ha adottato lo slogan all'unanimità. Non è un caso che "gli autocrati e i putschisti sono sempre i primi a prendere il controllo dei media o a limitarne la libertà", ha dichiarato la consigliera nazionale Jacqueline Badran.

Per le emittenti televisive e radiofoniche regionali, che oggi possono trasmettere anche grazie al canone, l'operazione di copertura dei costi senza canone "semplicemente non è finanziariamente sostenibile". Il partito vede inoltre a rischio la diversità regionale, che sarà particolarmente amara per le regioni periferiche.

L'adozione ufficiale dello slogan del PS è stata fatta dal Comitato esecutivo, perché la prossima assemblea dei delegati dei socialdemocratici si terrà solo il 24 febbraio 2018. L'iniziativa No Billag, che chiede l'abolizione delle tasse per la SSR, sarà messa in votazione il 4 marzo 2018. (SDA)

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