Evento IGEM sul futuro della pubblicità radiofonica e sonora

L'utilizzo digitale di contenuti radiofonici e audio è in aumento e genera più inventario per la pubblicità audio. Con il previsto spegnimento dell'FM nel gennaio 2023, la radio diventerà un mezzo digitale 100%. Cosa significa questo per il ri-finanziamento dei contenuti audio? Il lato commerciale seguirà il boom dell'utilizzo dell'audio? Le prime risposte sono state date all'evento IGEM sul futuro della pubblicità radiofonica e audio.

L'evento IGEM Radio Audio Advertising: Aline Rutishauser di Radio FM1 parla con il presidente IGEM Stephan Küng.

Insieme all'Associazione svizzera delle radio private (VSP) e a IAB Svizzera, l'Interest Group Electronic Media (IGEM) ha organizzato un evento mirato sul "Futuro della pubblicità radiofonica". All'evento virtuale, relatori svizzeri e stranieri hanno presentato le prospettive della pubblicità radiofonica e audio.

Per Anja Hänni, responsabile di Print, Radio e OOH presso la rete di agenzie Dentsu Svizzera, le campagne radiofoniche classiche possono essere rafforzate o ampliate con spot audio digitali. Ma una campagna audio puramente digitale non può sostituire la classica pubblicità radiofonica, la cui ampia portata è indispensabile. Per un futuro audio di successo, Anja Hänni vorrebbe vedere più opzioni di targeting, più informazioni sugli utenti digitali e spot audio cliccabili. Anja Hänni accoglie con favore le iniziative congiunte dell'industria radiofonica e audio: "Oggi prenoto le stazioni radio, domani non mi interesserà più sapere su quale stazione viene trasmesso il mio spot, ma a chi. Per questo, ho bisogno dell'intero settore e non di singole stazioni".

Iso Rechsteiner, capo progetto del gruppo di lavoro sulla migrazione digitale Digimig, presenta gli ultimi dati dell'autunno 2020 sull'utilizzo della radio in Svizzera. L'uso della radio digitale è in aumento: il 73% dell'uso della radio avviene attualmente in digitale. 41 minuti di radio su 100 sono ascoltati tramite DAB+ e 32 minuti tramite IP, ossia tramite computer, tablet o smartphone. Mentre nel 2015 51 minuti di radio su 100 sono stati ascoltati in FM, nell'autunno 2020 saranno solo 27 minuti. In auto, il 45% dell'utilizzo della radio avviene ancora tramite FM. Ma anche in auto, la maggior parte dell'utilizzo della radio (55%) è ora digitale, tramite DAB+ o IP. Di conseguenza, Stephan Küng, presidente dell'IGEM e proprietario dell'agenzia di comunicazione TWmedia, si è detto cautamente ottimista sul passaggio al DAB+ in un'intervista con la conduttrice Aline Rutishauser di Radio FM1.

Florian Wanner, responsabile del settore radiofonico di CH Media, dimostra che la distribuzione digitale via DAB+ o IP funziona in Svizzera. L'uso di stazioni radio nazionali trasmesse esclusivamente via DAB+ o IP, come Virgin Rock o Energy Vintage, è aumentato nonostante la pandemia. Anche l'utilizzo delle stazioni radio regionali di CH Media via IP è in aumento, soprattutto nei momenti di informazione. "Sono particolarmente soddisfatto che l'uso della radio via IP sia sostenibile", afferma Florian Wanner. CH Media dispone quindi di un inventario pubblicitario più ampio per gli spot audio. Tuttavia, Wanner lascia intendere che il marketing può ancora essere ampliato.

Matthias Kost, amministratore delegato di Radio Zürisee, spiega come può apparire una simile strategia di marketing in relazione al rifinanziamento dei contenuti audio. Grazie alla digitalizzazione, la pubblicità radiofonica sta diventando internazionale e stanno arrivando concorrenti esterni al settore radiofonico. Per Matthias Kost, i contenuti audio giornalistici con la vicinanza al pubblico costituiscono quindi la spina dorsale del mercato pubblicitario digitale.

Ralf Brachat, amministratore delegato di Swiss Radioworld, mostra come il mercato radiofonico svizzero si sia già trasformato in un mercato audio. Un ampio portafoglio di flussi radiofonici digitali può essere prenotato in modo programmatico e con targeting a partire da un mese. Inoltre, Swiss Radioworld ha raccolto tutte le opportunità pubblicitarie per i podcast in Svizzera e le ha rese disponibili come offerta di podcast in bundle.

Thomas Kabke-Sommer, amministratore delegato di Crossplan Germania, mostra come sia possibile aumentare la creazione di valore per gli editori audio grazie al bundling dei flussi audio e alla gestione coerente dei dati. Per Kabke-Sommer, la pubblicità audio deve essere in grado di effettuare il targeting digitale proprio come la pubblicità display o video. Con 15 milioni di profili indirizzabili, Crossplan Germania può fornire oltre 150 segmenti di gruppi target. E questo viene utilizzato dall'industria pubblicitaria: Delle 3.500 campagne regionali realizzate da Crossplan Germania nel 2020, il 95% aveva un targeting, cioè era basato sui dati.

Nel complesso, l'evento IGEM dimostra che il mercato radiofonico in Svizzera si è già trasformato in un mercato audio. È positivo che diversi partner di mercato e fornitori stiano lavorando insieme per sviluppare e far progredire le soluzioni del settore. Se si riuscirà a soddisfare la richiesta del mercato pubblicitario di maggiori possibilità di targeting e di maggiori informazioni sugli utenti digitali, si prospetta un periodo entusiasmante per il mercato audio in Svizzera.

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