I cantoni della Svizzera romanda sostengono l'SDA
I Cantoni della Svizzera francese e il Cantone di Berna sostengono l'agenzia di stampa SDA. Essi chiedono alla Confederazione di distribuire all'agenzia di stampa una somma superiore ai due milioni di franchi previsti dal tariffario.
Nel quotidiano Le Temps la presidente del governo cantonale vodese, Nuria Gorrite (SP), parla di un importo fino a cinque milioni di franchi svizzeri, come ha confermato la portavoce del suo dipartimento in risposta a una richiesta di informazioni sulla notizia riportata dal giornale. Il Cantone di Vaud ha assunto la guida del movimento di sostegno all'agenzia di stampa nazionale.
Secondo Gorrite, la SDA potrebbe diventare un'impresa pubblica di servizi finanziata dal governo federale. Ma a tal fine sarebbe necessario andare oltre i due milioni di franchi previsti dal Consiglio federale.
Lo scorso ottobre, in occasione della presentazione del progetto di revisione parziale della legge sulla radiotelevisione (RTVA), il ministro dei Media Doris Leuthard aveva annunciato che SDA sarebbe stata sostenuta con due milioni di franchi dal monte canone.
Con questo contributo, il Consiglio federale ha voluto garantire anche in futuro ai media locali e regionali l'accesso ai servizi della SDA. Si tratta di un servizio per tutta la Svizzera e per tutti i media. La revisione parziale, sulla quale si è recentemente conclusa la consultazione, è ancora oggetto di un messaggio del Consiglio federale al Parlamento.
Dopo l'annuncio della Leuthard, SDA si è fusa con l'agenzia fotografica Keystone e si sta progettando l'ingresso dell'agenzia di stampa austriaca APA in SDA. Inoltre, è stata annunciata la riduzione di 35 delle 150 posizioni a tempo pieno, che ha portato a uno sciopero della redazione.
Dopo che le trattative con il consiglio di amministrazione non hanno portato al risultato sperato, è stato richiesto l'intervento del collegio arbitrale per le controversie di lavoro presso la Segreteria di Stato per gli Affari Economici (Seco). (SDA)
