ROG accoglie con favore la decisione della Corte europea dei diritti dell'uomo

La sezione svizzera di Reporter senza frontiere (ROG) accoglie con favore la decisione della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU), che ha stabilito che l'uso di una telecamera nascosta da parte di "Kassensturz" nel 2003 era legittimo.

La Corte europea dei diritti dell'uomo ha così contraddetto le decisioni del Tribunale federale e dell'Alta Corte di Zurigo (Werbewoche.ch riporta). I quattro giornalisti del "Kassensturz" avevano utilizzato la telecamera nascosta per documentare le dubbie pratiche commerciali di un consulente assicurativo. Il volto e la voce del consulente sono stati resi irriconoscibili nel filmato.

Per la ROG si tratta di un'importante vittoria per la libertà d'informazione, come scrive la sezione svizzera in un comunicato di mercoledì. La CEDU ha riconosciuto che l'interesse pubblico è stato il fattore decisivo nella decisione dei giornalisti della SRF di intraprendere questa azione. Il ROG sottolinea che le registrazioni di immagini e suoni nascosti nelle redazioni della SSR sono soggette a una rigida regolamentazione e sono sempre oggetto di un'attenta ponderazione degli interessi. Secondo il ROG, la Convenzione europea dei diritti dell'uomo è un importante baluardo nella difesa dei diritti umani, in particolare della libertà d'informazione, anche se un partito politico, l'UDC, sta progettando un'iniziativa popolare per stabilire il primato del diritto svizzero sul diritto internazionale.

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