Commercio al dettaglio: GfK pubblica i dati del primo trimestre

Il GfK Market Monitor del commercio al dettaglio svizzero chiude il primo trimestre del 2019 con un calo su base annua dell'1,6%.

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L'alimentare/vicino all'alimentare e il non alimentare sono in rosso, mentre i mercati del non alimentare registrano una performance leggermente migliore, pari a solo -1%. Tuttavia, l'andamento negativo del mercato food/near food è dovuto principalmente all'"effetto Pasqua", in quanto nel 2018 la Pasqua era già a marzo e nel secondo trimestre del 2019 cade ad aprile. Le vendite di marzo hanno fatto passare in secondo piano il piacevole leggero aumento registrato all'inizio di quest'anno con l'andamento negativo rispetto all'anno precedente, che ha avuto un impatto negativo sul risultato complessivo del primo trimestre.

Il fai-da-te e il tempo libero sono due aree non alimentari che mostrano sviluppi positivi e sono in crescita rispetto all'anno precedente, grazie al clima primaverile di marzo. Il segmento Moda rimane il più negativo, anche se il calo è leggermente rallentato rispetto ai trimestri precedenti.

Ciononostante, le condizioni per la crescita sono generalmente favorevoli, anche se un po' attenuate. L'Ufficio Federale di Statistica prevede che nel 2019 l'economia acquisterà gradualmente slancio, sia a livello nazionale che internazionale. La domanda internazionale di prodotti svizzeri si sta indebolendo e l'economia delle esportazioni sta perdendo slancio. Le previsioni per la crescita della popolazione rimangono positive e si aggirano intorno al +1%. Inoltre, l'Ufficio federale di statistica prevede un'inflazione compresa tra lo 0,5 e lo 0,7% per il 2019 e il 2020; a marzo 2019 l'inflazione è stata dello 0,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Inoltre, nel 2018 il tasso di disoccupazione ha raggiunto un minimo di sette anni, pari al 2,6%. 
 

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