Gli influencer diventano i nuovi agenti di viaggio

Gli americani sotto i 40 anni preferiscono utilizzare i social media - e in particolare gli influencer - per pianificare le proprie vacanze. È quanto emerge da un'indagine di Morning Consult. Gli influencer, che fanno pubblicità massiccia a determinate aziende, stanno influenzando sempre più la pianificazione dei viaggi di questa generazione. Le agenzie di viaggio sono ora molto indietro in questa domanda.

Secondo il sondaggio, il 38% degli intervistati dichiara di utilizzare i social media per pianificare i propri viaggi. Per la maggior parte dei futuri viaggiatori, i siti di pianificazione del viaggio come Tripadvisor ed Expedia sono le guide più importanti. Il 57% li usa. Le agenzie di viaggio, invece, sono al terzo posto con il 19 percento.

L'84% di coloro che seguono gli influencer si sono rivolti a loro per ricevere raccomandazioni. Il 63% si impegna più intensamente con i post e le recensioni rispetto a prima della restrizione dei contatti durante la crisi di Corona. Ciò suggerisce che gli influencer potrebbero essere una risorsa importante per gli operatori turistici che cercano di attirare tutti i tipi di consumatori.

L'industria dei viaggi sale sul carro dei vincitori

Alcune aziende sembrano aver già colto questa tendenza. Alaska Air Group vuole addirittura influenzare i baby boomer, ovvero i nati negli anni del baby boom, dal 1946 al 1964. La compagnia aerea, che nonostante il nome ha sede nello Stato di Washington, è alla ricerca di influencer boomer.

"Molte compagnie di viaggio si rivolgono anche agli influencer per pianificare le loro campagne", afferma Liz Montiel dell'agenzia di influencer marketing Social Native, i cui clienti includono hotel, compagnie aeree e società di autonoleggio. Circa un adulto su tre (34%) ritiene di dover prenotare in anticipo la propria sistemazione di viaggio, con un aumento significativo rispetto a prima dell'inizio della pandemia. Pinterest è particolarmente importante. Sulla piattaforma, le ricerche con la parola "vacanze" sono aumentate del 24% dal 2019 al 2020. Quest'anno le ricerche sono aumentate di tre volte. (pte)

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