I content marketer delle aziende vogliono più coraggio
Un'indagine condotta dal Content Marketing Forum CMF e da Questiq sull'organizzazione del content marketing nelle aziende mostra i progressi compiuti dai content marketer e gli ostacoli che li frenano.
A che punto sono le aziende tedesche con la loro organizzazione di content marketing? Cosa le fa progredire e cosa le ostacola? Queste sono le domande centrali di un'indagine qualitativa che la società di consulenza Questiq, il Content Marketing Forum e l'esperta di content marketing Jutta Gawenda hanno lanciato congiuntamente nell'estate 2020 con il supporto del Marketing Club Frankfurt. I risultati suggeriscono: il content marketing nella sua complessità e interdisciplinarità può avere molte forme organizzative, strumenti e approcci. Ma avrà successo solo se l'atteggiamento delle persone che vi lavorano sarà adeguato.
L'atteggiamento è centrale
"Il nostro obiettivo principale con questa ricerca era capire quali sono le grandi sfide per i content marketer nelle aziende e trovare le best practice su come affrontarle", spiega Ioana Sträter, Managing Director di Questiq. Le risposte alle domande sull'organizzazione ideale, sui temi più importanti del content marketing, sugli strumenti e sulle tecnologie hanno sorpreso i promotori per la loro diversità: "Gli approcci e le procedure delle aziende sono in parte completamente diversi, eppure la maggior parte degli intervistati ha ottenuto buoni risultati", afferma Jutta Gawenda. "Una cosa è diventata molto chiara: Più di ogni altra cosa, l'atteggiamento delle persone che lavorano con loro è decisivo per il buon funzionamento del content marketing", aggiunge Regina Karnapp, direttore generale del Content Marketing Forum.
Non è un modello ideale
Agilità, apertura e collaborazione sono quindi le parole chiave più importanti che il team di tre persone ha ricavato dall'indagine qualitativa e non rappresentativa. Nel corso di interviste di gruppo e di un sondaggio online con quasi 40 partecipanti di grandi aziende e agenzie, prevalentemente internazionali, è emersa l'immagine ideale di un'organizzazione di content marketing, che deve soprattutto adattarsi all'azienda e ai suoi dipendenti.
Non esiste un modello ideale, piuttosto esistono percorsi molto diversi che possono portare a un'immagine ideale, a sua volta condivisa da quasi tutti gli intervistati: Un modello di cooperazione flessibile e agile, basato su una strategia conosciuta e riconosciuta da tutti e orientata all'obiettivo comune di una comunicazione incentrata sul cliente - al di là delle politiche aziendali interne, con responsabilità professionali individuali e con una buona dose di coraggio nel prendere decisioni.
Il modo in cui le aziende intervistate e le agenzie cercano di ottenere l'immagine ideale con i loro clienti, quali strumenti e tecnologie utilizzano, cosa mappano internamente e per cosa si fanno aiutare dall'esterno, può essere visto nel Rapporto "Migliori pratiche di marketing dei contenuti - Esperienze e tendenze". può essere letto in modo più dettagliato.