Come affrontare le Fake News?
Nel loro articolo, Stefan Eggenberger e Stefan Vogler vogliono sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema delle "fake news" e indicare approcci e misure pragmatiche su come riconoscere e affrontare meglio le notizie false nella vita quotidiana sia aziendale che individuale.

Le Fake News sono vino vecchio in bottiglie nuove? Non proprio. L'inganno e la manipolazione deliberati esistono da quando esistono le persone. Le fake news ne sono una variante speciale e moderna. Queste notizie false si caratterizzano soprattutto per la loro rapida diffusione su Internet e sui social media. Il motivo alla base di queste notizie è spesso quello di fomentare la paura, l'insicurezza, la sfiducia e l'odio o di scuotere la fiducia nelle istituzioni consolidate e funzionanti.
È tutta una messa in scena?
Forse. Ma probabilmente solo finché non avremo creduto per la prima volta a una Fake News, non l'avremo diffusa o sostenuta e non saremo arrivati a danneggiare noi stessi o altri.
Ad un certo punto fa davvero male
È importante prendere sul serio il fenomeno delle fake news, perché rappresentano una minaccia per le culture e le società aperte nel senso di Karl R. Popper. Possono minare la fiducia delle persone nella politica e nei media e quindi mettere in pericolo la coesione sociale.
Con le Fake News, i manipolatori prendono di mira l'opinione pubblica e le decisioni politiche e vogliono influenzarle per i propri scopi. Nel farlo, possono causare danni diffondendo false informazioni su questioni di salute, energia o sicurezza, ad esempio. Poiché le fake news vengono preparate e diffuse in modo sempre più professionale, è sempre più difficile individuarle. Fanno abilmente leva sui nostri pregiudizi e si rivolgono alla nostra suscettibilità. E possono portarci a prendere decisioni sbagliate e fatali. Rafforzano i pregiudizi esistenti o ne creano di nuovi, gli stereotipi e le immagini del nemico, portano all'odio e alla violenza e alimentano la disponibilità al confronto tra gruppi e mentalità.
Le Fake News passeranno presto....
Se ci credete, sarete benedetti. In futuro saremo confrontati con le Fake News in modo ancora più intenso, regolare e in tutti gli ambiti della vita. Perché? Perché, innanzitutto, sempre più gruppi e comunità di interesse non hanno un proprio programma valido, né approcci che creino valore, né soluzioni significative. La loro ragion d'essere è essenzialmente solo quella di distorcere, demonizzare, calunniare altri modelli, programmi, progressi, sviluppi, attività e azioni.
D'altra parte, poiché la tecnologia si sta sviluppando rapidamente, si aprono sempre nuovi orizzonti e diventa sempre più facile produrre professionalmente notizie false e diffonderle in modo mirato. Basti pensare alle possibilità tecniche di disinformazione e manipolazione delle persone attraverso modelli linguistici come ChatGPT. Con queste possibilità, il fenomeno delle fake news, così devastante per le democrazie, continuerà ad aumentare. E i media liberi, in quanto parte integrante di un processo democratico di formazione dell'opinione, subiranno una pressione economica e politica ancora maggiore. Perché i canali mediatici possono essere riempiti a basso costo con testi generati dall'intelligenza artificiale.
Resistenza personale all'inganno e capacità di dire la verità
Esistono vari modi per diventare più sinceri. I sette approcci pragmatici che seguono possono essere utili nella vita personale di tutti i giorni:
- Fonti: Quando leggiamo o ascoltiamo un messaggio, controlliamo la fonte e la sua attendibilità.
- Fatti: Se una notizia sembra troppo bella per essere vera, è probabile che lo sia. Quindi verifichiamo brevemente i fatti e la loro accuratezza.
- Diffusione: Evitiamo di condividere o inoltrare messaggi senza averli controllati.
- Preferenze e sensibilità: È importante esserne consapevoli e cercare di bilanciare la soggettività con l'obiettività.
- Diversità di prospettive: Utilizziamo fonti diverse. Quando leggiamo o sentiamo un certo messaggio (vedi punto 2), cerchiamo altre fonti e confrontiamo le informazioni.
- Istruzione: Ci teniamo aggiornati e ci formiamo. La competenza contestuale e tematica ci aiuta a valutare e classificare meglio le informazioni e le notizie.
- Scambio: Scambiamo idee nelle nostre comunità (da non confondere con le bolle e le camere d'eco...), con amici e conoscenti e riceviamo opinioni preziose da terzi.
Leve imprenditoriali
Le organizzazioni e le aziende possono essere minacciate in parte o nel loro complesso dalle fake news e possono entrare in crisi. Dovrebbero quindi avere interesse a che i loro dipendenti agiscano e reagiscano in modo autoresponsabile, indipendente e costruttivamente critico. Con le seguenti semplici misure, possono contribuire concretamente a migliorare la loro resistenza alle fake news:
- Orientamento: Esistono linee guida per affrontare le fake news. I membri del personale le conoscono, le comprendono e le applicano nel loro lavoro quotidiano.
- Abilitazione: I dipendenti sono sensibilizzati sistematicamente e in modo coordinato a trattare le fake news, attivati e motivati a collaborare autonomamente in modo costruttivo e critico.
- Atto: I membri del personale sanno come riconoscere la disinformazione e dove segnalarla.
- Monitoraggio: I canali e le piattaforme dei social media sono sistematicamente e continuamente monitorati alla ricerca di fake news.
- Cooperazione: Le aziende stanno collaborando con altre organizzazioni per intraprendere un'azione congiunta contro le fake news.
- Catena del valore: Le aziende informano i loro clienti, partner e fornitori sulle fake news e su come possono proteggersi da esse.
- Consulenza: Le aziende si rivolgono a esperti, organismi riconosciuti o società con competenze specifiche in questo settore (ad esempio swisscom.ch, Fake News Guide).
L'inganno deliberato e consapevole è parte integrante di tutte le culture e società. Impariamo a gestirlo in modo più rilassato, attento e professionale.
* Gli autori di questo articolo, Stefan Eggenberger e Stefan Voglerproducono podcast con interventi su argomenti rilevanti e attuali nel campo della comunicazione. Con "stefanundstefan" analizzano, commentano e danno consigli pratici. Gli esempi tratti dalla pratica si mescolano agli approfondimenti degli studi e alle conoscenze dell'insegnamento. Oltre all'ultimo podcast "Let's fake!", hanno pubblicato, tra gli altri, i seguenti podcast: "Bullshit Communication", "Nightmare AI?", "Purpose Overkill", "Cost Pressure - don't crack under pressure", "CEO Communication", "Employer Branding in Times of Skilled Worker Shortage", "Super Skills" e "No risk - No trust".