Avanza la digitalizzazione nel settore alberghiero svizzero

Secondo uno studio di Hotellerie Suisse, nel 2022 le strutture ricettive svizzere hanno registrato un aumento del 25% delle prenotazioni dirette in tempo reale tramite il proprio sito web.

Immagine: Hotellerie Suisse.

Sempre più ospiti prenotano i pernottamenti attraverso il sito web dell'hotel. È quanto emerge dall'ultimo studio sui canali di distribuzione condotto da Hotellerie Suisse in collaborazione con l'Istituto per il Turismo dell'Università di Scienze Applicate della Svizzera Occidentale del Vallese (HES-SO Valais-Wallis). La tendenza alla digitalizzazione delle imprese ricettive svizzere, accelerata dalla crisi di Covid, continua quindi. Allo stesso tempo, il potere di mercato delle grandi piattaforme di prenotazione online (OTA) rimane elevato e continua a esercitare una pressione sulle imprese ricettive.

Il motivo: in Svizzera le clausole di parità sono vietate dal 1° dicembre 2022. Da allora, le aziende sono libere di offrire prezzi più bassi e ulteriori sconti sui propri canali digitali. Da allora, più della metà delle aziende differenzia i prezzi individualmente su tutti i canali. Grazie al crescente utilizzo dei cosiddetti channel manager, questo è anche tecnicamente possibile. Si tratta di un software di prenotazione che confronta e aggiorna automaticamente i dati con gli altri canali.

Complessivamente, l'anno scorso gli ospiti hanno prenotato circa il 60% dei pernottamenti tramite canali di prenotazione diretti, sia online che offline. Si tratta di una leggera correzione al ribasso rispetto al picco dell'anno di crisi 2021 (63 %). Ciò si spiega con il fatto che, dopo la crisi, la Svizzera è tornata a essere visitata da un numero proporzionalmente maggiore di ospiti stranieri, che prenotano direttamente meno spesso degli ospiti svizzeri.

Il potere di mercato delle OTA rimane elevato

In termini di prenotazioni digitali, le OTA detengono ancora la quota di gran lunga maggiore (circa il 56% delle prenotazioni digitali). Complessivamente, le OTA generano il 27% di tutti i pernottamenti nelle strutture ricettive svizzere, con Booking Holding che da sola copre il 75% del mercato delle OTA e detiene quindi una posizione quasi monopolistica. Circa la metà delle strutture intervistate dichiara inoltre di accettare i termini e le condizioni delle piattaforme di prenotazione online solo perché queste hanno un grande potere di mercato. I punti problematici sono, ad esempio, i programmi di sconti aggressivi delle OTA con programmi di fidelizzazione dei clienti, come lo sconto Genius di booking.com. Sebbene le aziende siano libere di partecipare a tali programmi, sono di fatto obbligate a farlo, poiché la mancata partecipazione comporta spesso una retrocessione in classifica.

In forma digitale e in movimento

La spinta alla digitalizzazione - innescata dalla pandemia - continua. Nel frattempo, il 55,3% (+1,4 punti percentuali rispetto al 2021) delle strutture ricettive utilizza un'interfaccia con i metamotori di ricerca (ad esempio Google Ads, Trivago, Tripadvisor, ecc.) tramite una connessione permanente al sistema di prenotazione dell'hotel. Nel 2022, il 77% delle strutture utilizzava già un cosiddetto Internet Booking Engine, ovvero un software che consente agli ospiti di effettuare prenotazioni in tempo reale sul sito web dell'hotel. Ciò corrisponde a un aumento di quasi 10 punti percentuali (2021: 69,9 %). Le soluzioni digitali stanno guadagnando terreno anche nel settore dei pagamenti. Sempre più ospiti pagano con lo smartphone. In questo caso, il sistema di pagamento Twint è il più diffuso. Aumentano anche i pagamenti con carta di debito o di credito, mentre diminuiscono quelli in contanti.

L'intero studio è disponibile qui.

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