Bernexpo testa i nuovi sensori "SafeZone" nel Comune di Berna

Bernexpo, l'organizzatore della fiera bernese, ha sviluppato insieme a dei partner un dispositivo per rendere nuovamente possibili gli eventi dal vivo ai tempi di Corona. Lo scorso giovedì sera, i membri del consiglio comunale di Berna hanno potuto testarlo.

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Nel Comune di Berna, un sensore di distanza può ora garantire una distanza sufficiente. (Immagine d'archivio dell'ex palestra Wankdorf; Foto: Keystone/Peter Schneider)

Come ha annunciato giovedì l'ufficio del Comune di Berna, il dispositivo si chiama "SafeZone". Lampeggia se chi lo indossa non rispetta le specifiche precedentemente inserite nel sistema, come le distanze minime e la durata di un contatto. I sensori misurano la distanza reciproca una volta al secondo.

In una descrizione del dispositivo, Bernexpo scrive che l'applicazione svizzera Covid copre lo spazio pubblico. L'uso di "SafeZone" ha senso laddove l'ingresso e l'uscita sono controllati. Bernexpo sta così "riportando la gioia dell'evento dal vivo". Secondo il produttore, la protezione dei dati è garantita. Il sistema registra in modo anonimo gli incontri, le distanze e la durata.

Il 1° febbraio il Gruppo Bernexpo ha annunciato di voler ampliare il proprio core business con nuove aree di attività digitali. In futuro, inoltre, intende offrire ai visitatori degli eventi "servizi digitali vantaggiosi attraverso canali di comunicazione all'avanguardia e mobili". (SDA)

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