BEA: Esperienza online con l'intelligenza artificiale
La popolare fiera pubblica BEA è ora dotata di un'esperienza online, a causa della situazione di Corona.
Bernexpo Groupe risponde alla situazione attuale con un'alternativa innovativa: i visitatori possono scoprire le offerte degli espositori online e sperimentarle in modo sorprendente grazie all'intelligenza artificiale. Per le aziende espositrici, la cancellazione ha significato la perdita di un importante canale di vendita e di contatto e quindi un netto calo delle vendite.
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Portale online AI
L'organizzatore del BEA mette a disposizione di tutti gli espositori il portale online gratuitamente. Portale.bea-messe.ch dove i prodotti e le offerte possono essere presentati in modo nuovo. "Vogliamo essere al fianco dei nostri clienti come partner affidabile e sostenerli anche durante la crisi del coronavirus", afferma Jennifer Somm (nella foto), CEO di Bernexpo Groupe. Dopo aver rinunciato a tutti i diritti di stand per il 2020, l'azienda offre un'entusiasmante estensione del BEA reale con il portale online costruito sull'intelligenza artificiale.
Una nuova esperienza per i visitatori
Sul portale online, i visitatori possono digitare i loro desideri di prodotto in un campo di testo: Quali prodotti vogliono vedere? Per quale servizio desidera una consulenza? In base al testo inserito, ogni visitatore riceve un'offerta su misura per i suoi desideri, compresi i link ai siti web o ai negozi online degli espositori del BEA. Un sofisticato algoritmo assicura che i risultati vengano determinati continuamente sulla base dei nuovi testi inseriti.
Il supporto di Innosuisse
Bernexpo Groupe è il primo fornitore in assoluto a utilizzare il "Text-based Recommender System" di Jaywalker Digital di Lucerna per il nuovo portale online BEA. Il "Recommender System" è un software che determina l'interesse degli utenti in tempo reale e raccomanda loro esattamente le offerte o gli oggetti a cui è più probabile che siano interessati da un insieme di offerte o oggetti disponibili.
L'algoritmo, che si basa sull'immissione di testo libero, è stato sviluppato dall'Algorithmic Business Research Team ABIZ dell'Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna insieme a Jaywalker Digital e sostenuto finanziariamente dall'Agenzia svizzera per la promozione dell'innovazione Innosuisse.
