Perché Instagram Reels potrebbe essere più avanti di TikTok

Facebook ha annunciato Instagram Reels, un nuovo formato di contenuti per Instagram con cui l'azienda vuole attaccare TikTok. Per il CEO di Socialbakers Yuval Ben-Itzhak, è chiaro che le possibilità di successo sono buone.

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Instagram lancia una funzione di remix di video musicali, attaccando frontalmente il social media cinese TikTok. Si tratta del secondo tentativo del gruppo Facebook di togliere il vento dalle vele della popolare piattaforma dell'Estremo Oriente. Con la funzione Lasso, Facebook aveva già voluto sfruttare per sé il meccanismo di TikTok con brevi videoclip musicali.

Tuttavia, Yuval Ben-Itzhak, CEO della piattaforma di social media Socialbakers, ritiene che Facebook abbia maggiori possibilità nel suo secondo tentativo con Instagram Reels: "Mentre Lasso era un'app indipendente, Instagram Reels è integrata direttamente nell'interfaccia utente di Instagram. Questo rende più facile per gli inserzionisti e gli utenti di Facebook accedere a questi contenuti ricchi di engagement, senza la barriera di dover scaricare un'app aggiuntiva. Instagram Stories è il miglior esempio di come Facebook, in passato, abbia sfidato con forza la concorrenza - in questo caso Snapchat - con un formato di contenuti nuovo per il suo pubblico esistente".

Per gli inserzionisti in particolare, Ben-Itzhak vede anche i vantaggi di Instagram Reels rispetto a TikTok: "Poiché TikTok si rivolge esclusivamente a un gruppo target più giovane, Instagram Reels potrebbe rappresentare una minaccia molto seria per TikTok quando si tratta di entrate pubblicitarie, una minaccia ancora più grande di quanto non lo sia mai stato Lasso di Facebook". Il 40% degli utenti di TikTok ha un'età compresa tra i 10 e i 19 anni, secondo i dati di App Annie. Con le rigide normative sulle pubblicità rivolte ai bambini, è più probabile che i marchi siano cauti nel fare pubblicità sulla piattaforma. Non solo i marchi devono rispettare le normative pubblicitarie, ma devono anche considerare che i ragazzi tra i 10 e i 19 anni spesso non prendono decisioni di acquisto, quindi quanto vale il loro investimento in una piattaforma con un appeal demografico così basso? Instagram non deve affrontare questa sfida, poiché la piattaforma si rivolge a un pubblico molto più ampio, rendendola estremamente adatta alla pubblicità". (hae/pd)

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