Il Consiglio federale si concentra sulle "città intelligenti" e sull'intelligenza artificiale
Città e agglomerati in rete, nuovi metodi di lavoro e intelligenza artificiale: il Consiglio federale sta definendo nuove priorità nella sua strategia "Svizzera digitale". Anche il dialogo con gli altri attori deve essere migliorato.
Sul tema dell'intelligenza artificiale, il Consiglio federale ha istituito un gruppo di lavoro all'interno dell'Amministrazione federale, come annunciato giovedì. Il gruppo è diretto dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) e ha lo scopo di facilitare lo scambio di conoscenze e opinioni. Entro l'autunno 2019, il gruppo di lavoro dovrà fornire al Consiglio federale una panoramica delle misure esistenti e una valutazione dei nuovi campi d'azione. Inoltre, prenderà in considerazione l'uso responsabile della tecnologia.
Sfruttare le opportunità della digitalizzazione
Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) sta sviluppando entro la metà del 2019 un concetto e un piano di misure per sostenere le città, i comuni e i cantoni nello sviluppo delle cosiddette "smart city", città e regioni collegate in rete. Secondo il rapporto, il Consiglio federale vuole anche promuovere nuovi metodi di lavoro interdisciplinari e forme di cooperazione all'interno dell'Amministrazione federale e farli sperimentare "staccati dalle strutture esistenti e dall'attività quotidiana". Il dialogo con i Cantoni sulle questioni generali della digitalizzazione dovrà essere rafforzato entro la fine del 2018.
Con la strategia "Svizzera digitale", lanciata nel 2016, il Consiglio federale intende garantire che la Svizzera sfrutti al meglio le opportunità offerte dalla digitalizzazione. Nella riunione di mercoledì ha riallineato parzialmente gli obiettivi e le linee guida da perseguire nei prossimi due anni.
L'attuazione concreta della strategia nell'amministrazione federale è definita in un piano d'azione aggiornato annualmente. Riguarda, ad esempio, la digitalizzazione nei trasporti e nell'energia, l'istruzione e la ricerca, l'economia, l'e-government o i rischi informatici.
